Giorno 7 - Simboli alchemici, luoghi gotici, conventi lillipuziani e il punto più occidentale d'Europa

In mattinata si raggiunge la magica regione di Sintra, dai dolci rilievi, lussureggianti foreste, giardini esotici, palazzi fiabeschi e tortuose stradine (da incubo) che rimarranno nel ricordo di chi guida. La prima tappa è la Quinta da Regaleira, forse il luogo più esoterico di tutta la zona: un misterioso giardino, passaggi segreti, un palazzo ricco di raffigurazioni enigmatiche e simboliche degno di un romanzo gotico, costruito per il piacere di un milionario esportatore di caffè e pietre preziose e commissionato a uno scenografo d'opera italiano. Di grande impatto il pozzo iniziatico, una torre capovolta con le finestre sull'interno, profonda 27 metri, il cui accesso avviene da gallerie sotterranee e la cui ascesa è un percorso verso la luce. 


Il faro e le aspre scogliere alte 150 metri del Cabo da Roca, ai confini d'Europa


Dopo pranzo ci si inoltrerà nella fresca foresta del parco naturale di Sintra-Cascais sino a raggiungere il minuscolo e nascosto Convento dos Capuchos, un mondo in miniatura in cui i monaci francescani si costringevano a vivere chini, attivo sino a metà del XIX secolo. In gran parte ricoperto di sughero, che aveva la funzione di assorbire l'umidità degli angusti spazi, a questo luogo di sobrietà e pace si accede attraverso la porta della morte, così chiamata perché chi la varcava lasciava per sempre alle spalle il mondo terreno e si costringeva a una vita di privazioni e preghiere. Poco distante il Mosteiro da Peninha, abbarbicato su uno sperone roccioso e apparentemente un tutt'uno con la roccia, offre un punto panoramico unico sulla regione, con lo sguardo che spazia dalle grandi spiagge a sud sino ai promontori a nord, dalla foresta tutta intorno fino ai grandi centri abitati in lontananza. Dal monastero si scende alla Praia do Guincho, grande e sferzata dai venti, frequentata da surfisti. L'ultima meta della giornata ha un carattere romantico: dalla spiaggia si sale per alcuni chilometri prima di puntare tutto verso ovest, verso l'Atlantico, fino a raggiungere il punto più occidentale dell'Europa continentale, il Cabo da Roca: qui, su un promontorio alto 150 metri a picco su acque impetuose, si assisterà ad un nuovo spettacolare tramonto nel mare. In serata rientro a Sintra.


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Una delle porte della Quinta da Regaleira

Particolare di un portone alla Quinta da Regaleira

Particolare del terrazzo della Quinta da Regaleira, si notino le decorazioni della colonna sulla destra

La Grotta di Leda alla Quinta da Regaleira rappresenta l'unione tra cielo e terra

Il Laghetto della Cascata alla Quinta da Regaleira

Il Terrazzo dei Mondi Celesti alla Quinta da Regaleira

Il Palazzo costruito all'inizio del Novecento su progetto dell'architetto italiano Luigi Manini e commissionato da Antonio Augusto Carvalho Monteiro, imprenditore arricchitosi esportando caffè e pietre preziose dal Brasile
Una delle gallerie sotterranee che portano al Pozzo Iniziatico della Quinta da Regaleira


Il Pozzo Iniziatico alla Quinta da Regaleira, una scala a spirale profonda 30 metri ispirata ai gironi dell'Inferno dantesco

Il Convento dos Capuchos nella foresta di Sintra-Cascais: al centro, la Porta della Morte

Una delle celle dei monaci vista dall'interno: si notino il rivestimento in sughero e le dimensioni ridotte della porta d'accesso

Il cortile interno del Convento dos Capuchos

Il Mosteiro da Peninha, oggi chiuso, sorge all'interno della foresta di Sintra-Cascais e costituisce un ottimo punto panoramico

Vista dal Mosteiro da Peninha: la spiaggia in lontananza è la Praia do Guincho

In attesa del tramonto al Cabo da Roca

"Qui / dove la Terra finisce / e il Mare inizia": Cabo da Roca, il punto più occidentale del continente europeo

Tramonto al Cabo da Roca


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