In mattinata si raggiunge la magica regione di Sintra, dai dolci rilievi, lussureggianti foreste, giardini esotici, palazzi fiabeschi e tortuose stradine (da incubo) che rimarranno nel ricordo di chi guida. La prima tappa è la Quinta da Regaleira, forse il luogo più esoterico di tutta la zona: un misterioso giardino, passaggi segreti, un palazzo ricco di raffigurazioni enigmatiche e simboliche degno di un romanzo gotico, costruito per il piacere di un milionario esportatore di caffè e pietre preziose e commissionato a uno scenografo d'opera italiano. Di grande impatto il pozzo iniziatico, una torre capovolta con le finestre sull'interno, profonda 27 metri, il cui accesso avviene da gallerie sotterranee e la cui ascesa è un percorso verso la luce.
Dopo pranzo ci si inoltrerà nella fresca foresta del parco naturale di Sintra-Cascais sino a raggiungere il minuscolo e nascosto Convento dos Capuchos, un mondo in miniatura in cui i monaci francescani si costringevano a vivere chini, attivo sino a metà del XIX secolo. In gran parte ricoperto di sughero, che aveva la funzione di assorbire l'umidità degli angusti spazi, a questo luogo di sobrietà e pace si accede attraverso la porta della morte, così chiamata perché chi la varcava lasciava per sempre alle spalle il mondo terreno e si costringeva a una vita di privazioni e preghiere. Poco distante il Mosteiro da Peninha, abbarbicato su uno sperone roccioso e apparentemente un tutt'uno con la roccia, offre un punto panoramico unico sulla regione, con lo sguardo che spazia dalle grandi spiagge a sud sino ai promontori a nord, dalla foresta tutta intorno fino ai grandi centri abitati in lontananza. Dal monastero si scende alla Praia do Guincho, grande e sferzata dai venti, frequentata da surfisti. L'ultima meta della giornata ha un carattere romantico: dalla spiaggia si sale per alcuni chilometri prima di puntare tutto verso ovest, verso l'Atlantico, fino a raggiungere il punto più occidentale dell'Europa continentale, il Cabo da Roca: qui, su un promontorio alto 150 metri a picco su acque impetuose, si assisterà ad un nuovo spettacolare tramonto nel mare. In serata rientro a Sintra.
Il faro e le aspre scogliere alte 150 metri del Cabo da Roca, ai confini d'Europa |
Dopo pranzo ci si inoltrerà nella fresca foresta del parco naturale di Sintra-Cascais sino a raggiungere il minuscolo e nascosto Convento dos Capuchos, un mondo in miniatura in cui i monaci francescani si costringevano a vivere chini, attivo sino a metà del XIX secolo. In gran parte ricoperto di sughero, che aveva la funzione di assorbire l'umidità degli angusti spazi, a questo luogo di sobrietà e pace si accede attraverso la porta della morte, così chiamata perché chi la varcava lasciava per sempre alle spalle il mondo terreno e si costringeva a una vita di privazioni e preghiere. Poco distante il Mosteiro da Peninha, abbarbicato su uno sperone roccioso e apparentemente un tutt'uno con la roccia, offre un punto panoramico unico sulla regione, con lo sguardo che spazia dalle grandi spiagge a sud sino ai promontori a nord, dalla foresta tutta intorno fino ai grandi centri abitati in lontananza. Dal monastero si scende alla Praia do Guincho, grande e sferzata dai venti, frequentata da surfisti. L'ultima meta della giornata ha un carattere romantico: dalla spiaggia si sale per alcuni chilometri prima di puntare tutto verso ovest, verso l'Atlantico, fino a raggiungere il punto più occidentale dell'Europa continentale, il Cabo da Roca: qui, su un promontorio alto 150 metri a picco su acque impetuose, si assisterà ad un nuovo spettacolare tramonto nel mare. In serata rientro a Sintra.
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Una delle porte della Quinta da Regaleira |
Particolare di un portone alla Quinta da Regaleira |
Particolare del terrazzo della Quinta da Regaleira, si notino le decorazioni della colonna sulla destra |
La Grotta di Leda alla Quinta da Regaleira rappresenta l'unione tra cielo e terra |
Il Laghetto della Cascata alla Quinta da Regaleira |
Il Terrazzo dei Mondi Celesti alla Quinta da Regaleira |
Una delle gallerie sotterranee che portano al Pozzo Iniziatico della Quinta da Regaleira |
Il Pozzo Iniziatico alla Quinta da Regaleira, una scala a spirale profonda 30 metri ispirata ai gironi dell'Inferno dantesco |
Il Convento dos Capuchos nella foresta di Sintra-Cascais: al centro, la Porta della Morte |
Una delle celle dei monaci vista dall'interno: si notino il rivestimento in sughero e le dimensioni ridotte della porta d'accesso |
Il cortile interno del Convento dos Capuchos |
Il Mosteiro da Peninha, oggi chiuso, sorge all'interno della foresta di Sintra-Cascais e costituisce un ottimo punto panoramico |
Vista dal Mosteiro da Peninha: la spiaggia in lontananza è la Praia do Guincho |
In attesa del tramonto al Cabo da Roca |
"Qui / dove la Terra finisce / e il Mare inizia": Cabo da Roca, il punto più occidentale del continente europeo |
Tramonto al Cabo da Roca |
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